MINDFULNESS

Praticare Mindfulness, come suggerisce uno dei suoi pionieri, Jon Kabat- Zinn, significa aiutare le persone a prestare attenzione, a diventare più consapevoli, con intenzione, al momento presente e in un modo non giudicante. L'approccio della Mindfulness deriva ed è basato sulla meditazione di consapevolezza, una delle principali tradizioni meditative del buddhismo classico.

Thich Nhat Hanh, guida spirituale e monaco zen, paragona  la mente umana ad un'ampolla di vetro con dentro acqua e sabbia. “Nel turbinio dei ragionamenti, dei pensieri riguardo al passato e al futuro, delle cose da fare, dei progetti, delle relazioni, delle ansie e delle emozioni, l'acqua, mescolata con la sabbia, è agitata e opaca.”

La pratica mindfulness consente di fermare il vortice nell'ampolla.

Con la mente limpida finalmente abbiamo lo spazio per ascoltare come stiamo, per prenderci cura, per comprendere la realtà ed imparare l'arte di vivere consapevolmente.

 

In un'epoca storica e sociale dove siamo presi dalla frenesia del lavoro, dai ritmi accelerati, dal difficile bilanciamento di vita privata e lavorativa, la Mindfulness consente lo sviluppo e il potenziamento della qualità della presenza mentale, rendendo le persone sempre più consapevoli dei propri pensieri automatici, delle emozioni e delle sensazioni fisiche presenti.

Grazie a questa pratica, le persone non sono più in balia dei propri schemi mentali, imparano a scegliere più consapevolmente, tendono a fornire una risposta più adeguata ad una situazione stressante,  rispetto ad una reazione in molti casi inappropriata.

Una nuova consapevolezza può contribuire a creare un proprio spazio di sicurezza, essere nella realtà con lucidità e chiarezza.

 

La pratica meditativa della mindfulness offre alcuni importanti benefici:

  • Riduzione dello stress
  • Riduzione dell'ansia
  • Miglior controllo  degli stati umorali deficitari
  • Riduzione del dolore cronico
  • Azione autoregolativa sulla pressione
  • Intensificazione dell'attività alfa a livello cerebrale (stato di calma)
  • Rafforzamento della risposta del sistema immunitario
  • Aumento della serotonina e del DHEA, aumento notturno della melatonina

 


 

LA MINDFULNESS PER ADULTI

Alla persona adulta si può proporre:

  • il protocollo MBSR: aiuta a ridurre lo stress e l'ansia, permette un rafforzamento del sistema immunitario, accresce la consapevolezza mentale, l'essere presenti e concentrati nelle attività della vita quotidiana; permette di accettare se stessi con compassione, lasciar andare, aumenta la capacità di attendere e di avere pazienza.
  • il protocollo MBCT: combina il protocollo MBSR con elementi della Terapia Cognitiva. Si occupa del processo del pensiero (come funziona la mente). Aiuta a percepire se stessi e il mondo in modo meno giudicante. Contribuisce a ridurre la ruminazione depressiva e la preoccupazione ansiosa, permette il recupero della lucidità mentale, argina il rischio di ricadute depressive, permette una riduzione dei sintomi psico-fisici collegati alle sindromi ansiosi-depressive. È la versione clinica del MBSR.

 

 

 

LA MINDFULNESS IN GERIATRIA

Anche le persone anziane possono beneficiare del protocollo mindfulness.

Diverse ricerche hanno convenuto sull'utilità di proporre pratiche ed esercizi meditativi con il proposito di aiutare la persona anziana a:

  • riappropriarsi di una maggiore consapevolezza e “presenza” nelle attività che compiono;
  • aumentare il sentimento di partecipazione e di contatto: sentirsi più presenti e più utili;
  • ricontattare in modo amorevole e gentile il proprio corpo;
  • diventare sensibili verso le reazioni fisiche, distinguere il dolore dalla paura del dolore, diminuire il dolore cronico, aiutare la mente a non ruminare eccessivamente;
  • rinforzare la capacità di stare nel momento presente e non divagare eccessivamente con i pensieri del passato e le preoccupazioni del futuro
LA MINDFULNESS PER PROBLEMATICHE ALIMENTARI

La mindfulness per problematiche alimentari viene proposta alle persone che avvertono uno squilibrio nel rapporto col cibo, perché spesso mangiano assecondando una “fame nervosa”, hanno perso la consapevolezza di ciò che mangiano, mangiano per sfogare la rabbia o lo stress.

Il comportamento alimentare non segue più il piacere o la fame, ma è dominata dagli stati emotivi e stressogeni.

Integrate ad un percorso di trattamento specifico e multidisciplinare, le pratiche di mindfulness alimentare (PROTOCOLLO MB-EAT) possono aiutare la persona a:

  • favorire il ri-equilibrio tra fattori fisiologici e non nutrizionali che regolano il comportamento alimentare;
  • coltivare maggiore consapevolezza della fame e della sazietà, stati emotivi e attivatori esterni;
  • favorire il ri-appropriarsi del piacere del mangiare e del cibo;
  • migliorare il comportamento alimentare globale, sia nella quantità che nella qualità del cibo

 

E' importante ricordare che per i disturbi del comportamento alimentare quali anoressia e bulimia nervosa, obesità, occorre rivolgersi ad un centro specializzato multidisciplinare che affronti con la dovuta serietà e competenza una problematica che necessita di cura e di tempo.

 

LA MINDFULNESS PER I BAMBINI

Ai bambini si possono proporre protocolli mindfulness per aiutarli ad aumentare la concentrazione e l'attenzione, ma anche per renderli più consapevoli e presenti nelle attività in cui si impegnano tutti i giorni.

La mindfulness proposta al bambino consiste in alcuni semplici e brevi esercizi che lo aiutano a soffermarsi meglio su ciò che accade fuori, a farlo sentire più consapevole delle azioni che compie, ma anche a divenire più sensibile verso ciò che sente (le sue emozioni) e verso le reazioni fisiche che prova (arrossire per la vergogna, sudare freddo per l'imbarazzo, avere mal di pancia quando si è agitati, …).

La mindfulness proposta ai bambini ha inoltre un positivo impatto sull'autostima e l'autoefficacia: aiuta il bambino ad accettarsi, a valorizzarsi, a sentirsi più capace e adeguato.

Le pratiche meditative, semplici e alla sua portato, possono inoltre potenziare la concentrazione del bambino sul momento presente, sul “qui ed ora”.

In casi più specifici, la mindfulness per i bambini può prevedere:

  • un protocollo specifico per riorganizzare il comportamento alimentare (MB-EAT);
  • un protocollo specifico per l'ADHD (PROTOCOLLO MAPS): integrato ad un percorso clinico multidisciplinare, aiuta a ridurre i sintomi tipici dell'ADHD, potenziando l'autoregolazione emotiva e la regolazione attentiva-cognitiva
LA MINDFULNESS PER GLI ADOLESCENTI

Agli adolescenti viene proposto un protocollo appositamente studiato per la loro fascia di età: il Making Friends with yourself (MYF), fare amicizia con se stessi. È basato sul protocollo mindfulness di riduzione dello stress.

In una fase di continui cambiamenti fisici ed emotivi, la proposta di queste efficaci pratiche meditative può aiutare gli adolescenti a:

  • aumentare l'autocompassione verso se stessi;
  • fronteggiare con più fiducia le numerose sfide con cui si confrontano;
  • fare amicizia con se stessi in un momento ricco di scoperte, trasformazioni, crescita, confusione e talvolta depressione o ansia

La mindfulness per gli adolescenti diventa allora un'ancora di salvataggio per navigare con più serenità e gentilezza nei burrascosi cambiamenti emotivi e fisiologici.

Numerose ricerche hanno dimostrato che questo protocollo porti ad un maggior benessere psicologico, ad una aumentata autocompassione accrescendo nei ragazzi la gentilezza verso se stessi, l'autostima e l'autoefficacia.

 

Se l'adolescente presenta problematiche tipiche da ADHD o problematiche alimentari, sempre con la necessaria integrazione psicoterapeutica e clinica, può essere proposto:

  • il protocollo MAPS

I PROFESSIONISTI DELL'AREA

PSICOLOGIA CLINICA, PSICOTERAPIA E UNITà SPECIALISTICA DSA
Dottoressa Perticone Roberta
Psicologa Psicoterapeuta
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